Si è appena conclusa la prima edizione 2018 di MAISON&OBJECT, che dal 19 al 23 gennaio ha impegnato la capitale francese in una delle più grandi fiere internazionali per l’arredamento, l’interior design, l’architettura e la cultura del lifestyle.
Forte catalizzatore di tendenze attraverso i suoi spettacoli, gli eventi e la sua piattaforma digitale, MAISON&OBJECT tornerà dal 7 all’11 Settembre 2018 per la seconda edizione dell’anno 2018.
« Shoowroom » è stato il concept per l’edizione 2018 di Maison&Object Paris. Ma cosa si intende?
Da settembre 2016, i consulenti di tendenze dell’Osservatorio Maison&Object hanno progettato l’Inspiration Forum per dare vita al concept di base delle edizioni passate della fiera e condividere la loro personale visione del lavoro svolto in gruppo, portato a termine durante tutto l’anno. In questa edizione 2018, è stata la volta di NellyRodi a disegnare l’Inspiration Space basato sul concept dello « showroom ».
« La crisi finanziaria e la rivoluzione digitale hanno avuto un impatto tremendo sui nostri comportamenti. I consumatori che acquistavano senza interrogarsi sui brand che li vendono, hanno conosciuto una sorta di maturazione. Attraverso le tecnologie digitali, i consumatori ora hanno accesso alle informazioni sul prodotto, possono confrontare i prezzi e hanno anche la possibilità di condividere commenti e valutazioni. Si tratta di una nuova generazione di iper-connessi e iper-informati: con l’avvento di Instagram, in particolare, i consumatori stanno diventando influencer a pieno titolo. Questo è quello che abbiamo chiamato lo shoowroomisation trend: non è più il prodotto che fa il consumatore ma è il consumatore che fa il prodotto »
Questo è quello che ha dichiarato NellyRodi alla richiesta di spiegare quale fosse stata la genesi del concept utilizzato.
Ha poi continuato spiegando che ogni volta che il consumatore mette in scena i suoi ultimi acquisti gioca la parte del regista, del design, dell’architetto o del merchandising: in questo modo promuove un prodotto, pubblica contenuti, tutto nel comfort delle proprie case. « La tendenza dello showroom è l’espressione della crescente inclinazione a pubblicizzare la propria vita, la propria intimità ».
Uno sfondo, quindi, fortemente attuale quello della fiera internazionale di Parigi, che offre una trasparente prospettiva su tre temi fondamentali: MAISON e la sua vasta gamma di decorazioni d’interni; OBJECT, vetrina per il concept store, ideale per i rivenditori; ed infine INFLUENCES ed il suo itinerario unico. Una nuova offerta che è stata pensata per facilitare la comunicazione e il rinvenimento di nuovi prodotti.
In ogni edizione, Maison&Object elegge il Designer dell’anno per onorare uno dei nomi più importanti di industrial e interior design a livello mondiale. Nel mese di gennaio ad essere premiato è stato il talento della designer danese Cecilie Manz.
Formatasi all’Università di arte e design di Helsinki, ritiene che mantenere il contatto con la natura sia di vitale importanza per il suo processo creativo. Il suo primo progetto, intitolato The Ladder, una scala che raddoppia come una sedia, è stato rapidamente accolto nella produzione di Nils Holger Moormann. L’altro progetto che le ha permesso di fare un grande passo avanti nella sua carriera è stata la Lampada di Caravaggio (2005). Ha lavorato su diversi progetti come divani, minibar, una serie di sedie di legno, una collezione di tavoli e sedie da pranzo. Nonostante il suo gusto per la sperimentazione di nuovi materiali e nuove funzioni, Cecilie Manz si siede ogni volta al tavolo da disegno e il processo creativo rimane invariato: dallo schizzo al primo prototipo. Utilizzando il tipico approccio scandinavo, si serve delle tonalità del grigio dalle sottili differenze, associate a colori più brillanti. Il colore è un elemento fondamentale nel suo processo creativo tanto che nelle prime fasi di ogni progetto, definisce sempre una specifica tavolozza di colori. Il suo retaggio scandinavo è evidente nel suo sforzo di spogliare le sue creazioni degli elementi superflui, concentrandosi esclusivamente sull’essenziale.
Anche quest’anno i riflettori sono stati puntati sul Rising Talents, uno degli eventi principali per il talent scout: ogni edizione giovani designer provenienti da diversi paesi sono invitati a presentare il loro lavoro alla comunità internazionale dei professionisti del settore. Questa volta i talenti nascenti sono stati tutti dall’Italia, paese dove la nuova generazione si sta facendo spazio, creando la propria identità e portando un nuovo slancio ai marchi storici attraverso idee innovative.
Sei figure influenti del mondo del design sono stati chiamati a nominare un talento nascente: Andrea Branzi, Piero Lissoni, Luca Nichetto, Giulio Cappellini, Rossana Orlandi e Rosita Missoni. I giovani eletti avranno l’onore di mostrare a tutta la design community il frutti del proprio lavoro, rappresentando a livello nazionale la direzione in cui riversa il design italiano.